Sul finire del diciannovesimo secolo il Canada accoglieva l'idea di conservazione delle meraviglie naturali nata a Yellowstone nel 1872. Sulle Montagne Rocciose canadesi nasceva a Banff il primo Parco Nazionale canadese. Era il 1885. Da allora il Parco di Banff accoglie un crescente numero di visitatori, oggi oltre tre milioni ogni anno. Il parco nacque per la salvaguardia delle sorgenti calde che sgorgavano dalle montagne ma divenne presto chiaro che la principale attrattiva era costituita dagli inimitabili colori dei numerosi laghi alpini ed i confini furono progressivamente allargati.
Il clou del Parco Nazionale è il Lago Moraine. I primi colpi di pagaia assestati nel lago vi procureranno un tuffo al cuore, se non per i tonfi ritmati della corrente sullo scafo, almeno
per l'incredibile colore turchese delle acque e per il glorioso anfiteatro di montagne che hanno la parvenza di due mani congiunte nell’atto di custodire un grosso smeraldo nel proprio incavo.
Rimarchevole è anche il vicino Lake Louise, con il lussuoso resort proprio sulle sponde, che si vanterà pure di ospitare la Regina d’Inghilterra ed altre eminenti personalità, ma resta un pugno di cemento nei fianchi dolci della foresta digradante sul lago.
Qualche miglio più ad est rispetto ai due laghi turchesi, si trova la cittadina di Banff, una sorta di “Cortina d’Ampezzo delle Montagne Rocciose ”. Questa è l’unica cittadina canadese all’interno di un Parco Nazionale, perciò, curiosamente, occorre pagare il pedaggio di ingresso al Parco Nazionale per raggiungerla, ma, in ogni caso, Banff merita assolutamente di essere prescelta per il pernottamento.
Prima però, se la giornata estiva indulge, concedetevi un romantico tramonto sui Vermillion Lakes, appena fuori dal paese. Quando poche nuvole sfileranno tingendosi di rosa, vi potrà capitare di vedere lunghe formazioni di oche canadesi che solcano il cielo o il gufo grigio che
si prepara a una notte di caccia, prima che le montagne svaniscano nell’oscurità.
Il Sentiero del Grande Orso, 3200 chilometri tra Stati Uniti e Canada, è la pista ideale percorsa dal grande orso grizzly tra i Parchi di Yellowstone e Galcier negli Stati Uniti, tra Wyoming e Montana, poi di Waterton, Banff e Jasper nello stato di Alberta in Canada.
Il sentiero è incluso nel più ampio progetto di conservazione che viene chiamato "Y2Y", ovvero Yellowstone To Yukon, una delle ultime occasioni per il genere umano di salvare un intero ecosistema di foreste boreali. L'ultima parte d'America che ospita insieme i tre grandi predatori: l'orso grizzly, il puma ed il lupo.
La spiegazione dell’incredibile colore di queste acque si perde nella notte dei tempi. Molti secoli fa, alla fine dell’era delle glaciazioni, i
sedimenti dei ghiacciai si depositarono sul fondo dei laghi.
Questo sedimenti continuano a rilasciare piccole particelle che
prima catturano la luce della loro stessa lunghezza d’onda, ovvero quella blu del ghiacciaio e poi la riflettono, regalando riflessi che vanno dall’opale al turchese, qualsiasi sia la condizione di luce.
Lo Stanley Park, quattrocento acri di lussureggianti abeti centenari,
si protende nella baia come una pietra preziosa che galleggia sull’oceano. Un superbo contrasto cromatico di blu, di verde e di bianco racchiuso da un anfiteatro di imponenti montagne che sembrano trattenere amorevolmente le acque che riempiono il fiordo.
L’aria fresca della baia è profumata d’oceano e di foresta.
Passeggiare in una foresta pluviale temperata di antica crescita, direttamente dallo scintillante centro città, è un privilegio che nessun'altra metropoli del mondo può offrire.
Tofino è dove la strada finisce. La Trans Canada Highway, partita sulle rive dell’oceano Atlantico, migliaia di miglia più ad est,
si spegne senza rumore davanti alla spiaggia di Half Moon Bay.
E dove la strada muore, la natura selvaggia prospera.
Qui comincia il Pacific Rim National Park, istituito nel 1970 per proteggere questo rimarchevole tratto di foresta pluviale costiera. Ventimila balene si fermano in questo tratto ricco di nutrimento durante la lori annuale migrazione verso l’Alaska.
Le orche sono lì ad attenderle.